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Suoni e parole dalla Città approda a Torino, Venezia Bologna e Firenze

 

Ritorno in grande stile per il format radiofonico Suoni e parole dalla Città. Nuove puntate, in aumento gli indici di ascolto. A condurlo due personaggi storici della canzone d’autore italiana: Renato Marengo e Stelio Gicca Palli, i quali ripercorrono in lungo e in largo la nostra Penisola e ne rileggono la geografia attraverso il vasto mondo della canzone, di ieri, di oggi e di domani. Ciascuno condividendo con il proprio compagno il suo sguardo su questo vasto genere, molto molto italiano. Il primo (Marengo) da autore, giornalista e produttore. Il secondo (Stelio) da autore e cantautore lui stesso.
Ogni settimana una città viene ripercorsa nelle sue vie, nei suoi autori più noti. Il programma, attualmente in onda in oltre 50 radio italiane, sarà dedicato la prima settimana a Torino. A seguire: Venezia, Bologna ed infine Firenze. Per tutte: un primo assaggio di un percorso che ritornerà a raccontare un panorama per ciascuna ricchissimo. Ad ogni puntata interviene, portando frammenti dal suo libro L’Italia delle canzoni, Italo Mastrolia. E chiude, cantastorie dei nostri giorni, Stelio Gicca Palli rileggendo brani sia propri che della grande tradizione alla chitarra.

Prima puntata in quel di Torino: si parte subito con Gipo Farassino con il brano La mia città. A seguire, la canzone divenuta emblematica di questa città, Il cielo su Torino dei Subsonica. Altro brano è Chi siamo noi del grandissimo Paolo Conte. Non poteva mancare GianMaria Testa con Lasciami andare. Tra passato e presente si approda agli Statuto con il brano Qui non c’è il mare e, per concludere la puntata di Torino, ad Enzo Maolucci con la canzone Torino che non è New York.

Seconda tappa di questo viaggio musicale è Venezia, che vanta di una tradizione musicale dei canti di gondolieri e di battello risalente addirittura al medioevo. Non si può non citare Donella del Monaco e la sua E mi me ne so andao. Anche il grande Francesco De Gregori, che pur non essendo nativo della città ha voluto celebrarne la bellezza, con O Venezia che sei la più bella. Addirittura un artista oltreconfine ha voluto omaggiare la città: Charles Aznavour con la sua celeberrima Com’è Triste Venezia. A seguire Marcella Bella con il brano Venezia nella Mente, al quale segue, per giungere al termine della puntata Franco Battiato con Venezia Istanbul.

La terza settimana di ottobre sarà dedicata a Bologna e dintorni e si apre con un immancabile riferimento alla musica tradizionale romagnola con Romagna Mia di Raoul Casadei. A seguire, uno dei gruppi più rappresentativi della Bologna musicale di oggi: Gli Stato Sociale con la loro Amarsi Male. Torniamo indietro negli anni, precisamente al ‘76, con il grande Francesco Guccini e la sua Via Paolo Fabbri,43; che precede la canzone Il grande freddo del mitico Claudio Lolli. Bologna è la città di Lucio Dalla, così come è la stessa protagonista di molte delle sue canzoni, ma in questa occasione viene proposto uno dei suoi brani più intimi e poetici, Disperato Erotico Stomp. A terminare la puntata Zucchero e il suo brano blues Con le mani.

L’ultima tappa è dedicata a Firenze. Si parte subito con un classico, Madonna Fiorentina di Carlo Bruti. A seguire un artista dello scenario musicale decisamente più recente: Ivan Graziani con Firenze lo sai. Mentre, abbracciando atmosfere più rock, i celeberrimi Litfiba propongono una versione rock dello storico Firenze Sogna. Altro brano che rappresenta la capitale fiorentina è La porti di un bacione a Firenze di Odoardo Spadaro; al quale si susseguono due grandi successi di Nada: Ma che freddo fa e Senza un perché.