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Festival Musica

Domenica 20 giugno: Suoni in Movimento al Museo del Falso

L’appuntamento al Museo del Falso apre i Nuovi Percorsi Sonori: interessante progetto pilota che coinvolge importanti realtà nell’ambito della formazione e della promozione di giovani artisti con le loro composizioni ispirate ai luoghi dei concerti

In programma domenica 20 giugno il primo appuntamento con i Nuovi Percorsi Sonori: l’interessantissimo progetto pilota del Progetto Giovani della rassegna Suoni in Movimento dedicato alla nuova creatività in ambito compositivo e ai giovani interpreti in ambito esecutivo. Se già il Progetto Giovani è una rassegna con una propria identità e una propria direzione artistica autonoma, a cura di Camilla Patria e Tommaso Fiorini, volutamente under 35 come tutti i suoi protagonisti, i Nuovi Percorsi Sonori sono un ulteriore nuovo progetto che vede il prezioso coinvolgimento del Conservatorio di Torino e del Dipartimento di Composizione diretto dal Maestro Alessandro Ruo Rui. Sul palco il Quintetto fiati di Obiettivo Orchestra con Lorenzo D’Antò al flauto, Nicolò Unia al clarinetto, Gabriele Alessio al fagotto, Tommaso Gasparoni all’oboe e Lara Eccher al corno impegnati nell’esecuzione di due nuove composizione rispettivamente di Andrea Cellacchi (classe 1997), Falseum, e di Luca Donati (classe 1995), Bomblebee, in programma il Quintetto op.124 nr.1 di Giovanni Briccialdi detto Il Principe dei flautisti, l’Ouverture da l’Italiana in Algeri di Rossini, l’Overture da Il Flauto Magico di Mozart, il Il Brindisi da Sala Falseum del Museo del Falso, da cui peraltro il titolo dell’opera di Cellacchi.

Mentre, come tradizione, alle ore 15.30 e 17.30 in programma due visite guidateal Museo del Falso, dove verranno svelati gli inganni più o meno intenzionali che hanno fatto storia.

Nuovi Percorsi Sonori è, come si diceva, un progetto pilota che coinvolge importanti realtà nell’ambito della formazione e della promozione di giovani artisti e che meglio rappresenta l’obiettivo di sostenere la creatività giovanile emergente. La composizione è infatti una delle branche più difficili del mondo musicale poiché i nuovi compositori hanno necessità di essere invitati a produrre nuove commissioni per poter lavorare e affermarsi; questo spesso avviene in bassa percentuale per garantire lo spazio creativo necessario alla crescita artistica e professionale del loro percorso. Ecco allora che l’associazione N.I.S.I.ArteMusica si è fatta promotrice di una collaborazione con il Dipartimento di Composizione del Conservatorio di Torino, (referente M.o Alessandro Ruo Rui) commissionando 8 brani ad altrettanti allievi di Composizione con indicazione di tematiche specifiche correlate a realtà spiccato interesse artistico presenti nella rassegna o ad attività collaterali presenti in esse durante il periodo di apertura delle sedi museali della Rete. N.I.S.I.arteMusica.

In collaborazione con Obiettivo Orchestra della Filarmonica del Teatro Regio Torino, con la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo e con il Dipartimento di Composizione del Conservatorio di Torino questa prima data inaugura un connubio emozionante (e speriamo fortunato!) in cui istituzioni importanti sostengono concretamente il settore artistico giovanile. Il progetto ha inoltre ottenuto il Patrocinio della SIAE Società Italiana Autori ed Editori.

L’iniziativa, come si diceva, fa parte della rassegna Suoni in Movimento con la direzione artistica di Elena Ballario e Sergio Patria (N.I.S.I.ArteMusica) che ha come protagonisti i luoghi simbolo del Comune di Biella, nelle sedi della Rete museale del territorio biellese, per valorizzare Musei che non fanno solo da cornice ai concerti ma ne diventano, di fatto, parte integrante.

Il programma della giornata

ore 15.30 e 17.30 Visite guidate al Museo del Falso
Il vero e il falso. L’ala nord del castello Vialardi di Verrone, di origine medievale, ospita un’interessante collezione di oggetti e utensili del mondo contadino, che fu artefice del paesaggio agricolo circostante. A sud, le sale decorate tra Sei e Settecento ospitano il Museo del Falso – Falseum, un viaggio al tempo stesso divertente, utile e istruttivo all’interno di un mondo intricato e a volte rischioso: quello della bugia umana. Un coinvolgente allestimento multimediale e interattivo svela gli inganni più o meno intenzionali che hanno fatto storia, dal celebre documento della “Donazione di Costantino” fino all’attualità.

ore 16.30 concerto Sala Falseum
In collaborazione con Obiettivo Orchestra della Filarmonica del Teatro Regio Torino, Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo e con il Dipartimento di Composizione del Conservatorio di Torino.

Quintetto fiati di Obiettivo Orchestra

Lorenzo D’Antò flauto

Nicolò Unia clarinetto

Gabriele Alessio fagotto

Tommaso Gasparoni oboe

Lara Eccher (under 35) corno

* Esecuzione di due brani in Prima assoluta commissionati ad allievi del Dipartimento di Composizione del Conservatorio di Torino e ispirati

Musiche


G. Briccialdi (1818-1881)
Quintetto a fiati n. 1 op. 124
Allegro marziale-Più mosso – Andante-Meno moto – Allegro

*Andrea Cellacchi (1997)
Falseum

G. Rossini (1792-1868)
Overture dall’Italiana in Algeri

W. A. Mozart (1756-1791)
Overture da Il Flauto Magico

*Luca Donati (1995)
Bomblebee

G. Verdi (1813-1901)
Il Brindisi
da Traviata

Le biografie degli artisti

Andrea Cellacchi, fagottista ventitreenne, si impone a 18 anni all’attenzione internazionale vincendo il 1° Premio all’Aeolus International Competition di Düsseldorf e il 1° Premio al The Muri Competition 2016, primo italiano ad aggiudicarsi questi prestigiosi riconoscimenti. A 19 anni vince il posto di Primo Fagotto Solista nell’Orchestra del Konzerthaus di Berlino. Nel 2018 è risultato vincitore del 2° Premio all’Internationaler Instrumentalwettbewerb Markneukirchen e del 1° Premio all’International Fox-Gillet Competition 2018 organizzato dalla International Double Reed Society IDRS a Granada. Nello stesso anno è diventato Primo Fagotto Solista presso la Luzerner Sinfonieorchester. Nel 2019 , all’età di 22 anni, diventa Primo Fagotto presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino e vince il secondo premio, con primo non assegnato, presso il prestigioso Concorso Internazionale dell’ARD di Monaco. Attualmente invece ha avviato gli studi di Composizione presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Torino nella classe del M° Giorgio Colombo Taccani.

Luca Donati ha iniziato gli studi artistici e musicali nel 2009 grazie a un corso di pianoforte tenuto all’interno dell’istituto superiore Marie Curie di Collegno, dal maestro Bernardo Tonelli, percussionista e insegnante di teoria musicale e pianoforte. Appassionatosi alla musica e in particolare alla composizione, intraprende gli studi di quest’ultima nel 2013, sotto gli insegnamenti del maestro Lino Mei, compositore, pianista e organista. Nell’autunno del 2014 è ammesso al Conservatorio sotto la guida del maestro e compositore Giuseppe Elos. Durante i corsi “pre-accademici” scrive diversi pezzi per solo e duo, i quali vengono eseguiti negli anni successivi all’annuale concerto di Santa Pelagia redatto dal Conservatorio di Torino. Dopo l’ammissione al triennio di composizione continua gli studi con il maestro Alessandro Ruo Rui, compositore e direttore di coro. E’ attualmente diplomando del corso accademico di I livello di composizione.

Quintetto a fiati del progetto Obiettivo Orchestra della Filarmonica del Teatro Regio di Torino. Il percorso formativo di Obiettivo Orchestra si pone l’obiettivo di preparare i giovani diplomandi e diplomati alla professione orchestrale e alle prove di selezione in ingresso che questa comporta, seguendo un programma didattico specifico non sovrapponibile a quello degli Istituti AFAM. Esso vede coinvolti come insegnanti le prime parti della Filarmonica Teatro Regio Torino. Un momento rilevante all’interno del progetto è la partecipazione di ensemble cameristici formati in seno all’organico orchestrale, a concerti esterni richiesti dalle associazioni del territorio con le quali è stato sviluppato un partenariato in favore del sostegno al mondo del lavoro delle future generazioni di musicisti.