fbpx
Festival

Verona Green Movie Land: sostenibilità e turismo, un modello per le nuove generazioni

Oggi mercoledì 31 agosto alle ore 13.00, al Lido di Venezia presso lo Spazio Regionale del Veneto – Veneto Film Commission (Hotel Excelsior) My Planet 2050 è stato presentato alla stampa nazionale il Verona Green Movie Land (VGML),  progetto integrato per la promozione culturale, turistica ed economica del Territorio veronese che mette al centro il Cinema come prezioso strumento per una cultura della sostenibilità oltre che per una nuova visione di Arte Cinematografica sostenibile. Erano presenti: il Presidente My Planet 2050 APS Renato Cremonesi, il Vicepresidente della CCIAA di Verona Paolo Tosi, il Presidente della Destination Verona & Garda Foundation, Paolo Artelio e  la Direttrice Artistica del Teodorico Summer Fest Isabella Caserta.

L’incontro è stata l’occasione per Renato Cremonesi per presentare le linee portanti della programmazione dei sei Festival collegati a questo progetto ombrello oltre che la filosofia generale del Verona Green Movie Land: il cinema come strumento per la cultura della sostenibilità, oltre che della promozione del territorio sarà anche il file rouge dei sei festival consorziati al Verona Green Movie Land del 2023: il Bardolino Film Festival, il Teodorico Summer Fest, il Film Festival della Lessinia, il Soave Cinema Festival, il Legnago Film Fest e il Valpolicella Film Festival. Importantissima diventerà per la prossima edizione la crescita delle partnership, in particolare con il Vittorio Veneto Film Festival e con il Giffoni Film Festival, entrambi importantissimi per il rapporto con i giovani e con la formazione, indispensabile tassello per una vera e profonda cultura della sostenibilità: come ha ricordato Elisa Marchesini, Direttore Generale del Vittorio Veneto Film Festival, un festival dedicato ai giovani che cresce da anni generazioni,  con ragazzi sono un preziosissimo ripetitore della cultura e delle tematiche della sostenibilità. Altro elemento importantissimo della prossima edizione – ha ricordato sempre Renato Cremonesi – sarà il rapporto fra cinema e colonne sonore. Così come l’attenzione alla produzione di film su territorio veronese.

Fra gli interventi, Paolo Artelio, Presidente di Destination Verona & Garda Fondation, ha ricordato come il cinema sia un driver fondamentale per il turismo perché è spesso il primissimo accesso alla conoscenza e alla curiosità di un territorio.

Non a caso, ha ricordato Paolo Tosi il quasi trent’annale Film Festival della Lessinia ha aperto le porte dell’Italia e del Mondo su un territorio che ha avuto così modo di farsi conoscere e di incrementare fortemente il flusso turistico.

Festival antichi e festival nuovi: Isabella Caserta, che ha firmato la prima edizione del Teodorico Summer Fest, è stata testimone del successo di una formula che, sui tempi del cinema della musica e della sostenibilità ha fatto tornare ad incontrarsi molte persone su uno dei più bei punti di Verona, la terrazza di Castel San Pietro.

Quanto ai temi della sostenibilità è intervenuta Joana Fresu de Azevedo per il coordinamento dell’Afic ricordando come anche l’Associazione Festival Italiani di Cinema sta lavorando per trasmettere le tematiche della sostenibilità presso produzioni, eventi culturali e festival.

Al termine della presentazione sono stati consegnati due premi Green Planet Movie Award: il primo alla Camera di Commercio di Verona per l’importante sostegno al Verona Green Movie Land e al suo progetto di promozione culturale, turistica ed economica del territorio veronese attraverso azioni legate al mondo dell’Arte Cinematografica Sostenibile, misure concrete e lungimiranti verso la promozione di modelli di sviluppo green; il secondo ad Isabella Caserta direttrice del Teatro Scientifico e del Teodorico Summer Fest “per l’impegno alla promozione dei valori della Sostenibilità e della Responsabilità Sociale, dimostrato nella realizzazione di un festival cinematografico attento a mettere in evidenza quanto l’armonia sia alla base della buona musica e quanto lo sia anche alla base di un corretto rapporto Uomo-Ambiente”.