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Cultura

Amy Winehouse e Bob Marley: artisti differenti ma con due storie da libro

Sabato 18 maggio Il Castello approda a Roma per una doppia presentazione al @Bartali Cocktails Bar di Roma: dalle 18 alle 22 si parlerà di due grandi personaggi con Back to Amy, l’intensa biografia dedicata ad Amy Winehouse di Daria Cadalt, e con One love, il romanzo omaggio al mitico Bob Marley di Federico Traversa. Due autori, marito e moglie nella vita, con la passione per le storie dei grandi musicisti: sempre vicende particolarissime in cui la musica è la naturale evoluzione ed espressione di anime complesse e fuori dal comune. Una passione che viene da lontano e che è l’anima della collana Chinaski di cui Traversa è ideatore e fondatore. Interverrà il giornalista e scrittore Alberto Castelli.

Back To Amy è un ritratto intimo ed accurato della tormentata cantante inglese: l’infanzia complicata dalla separazione dei genitori, il talento musicale che la porta a firmare giovanissima un contratto discografico, il successo planetario con due album divenuti leggendari come Frank e Back to Black.

Ma dalle pagine emerge anche l’altra Amy: una ragazza piena di vita ma tormentata, generosa eppure scostante, vittima dell’improvvisa fama e di una pericolosa tendenza al cupio dissolvi.

Ci sono i disturbi alimentari, i problemi nella gestione della celebrità, l’alcol e una storia d’amore tossica con il marito Blake Fielder-Civil, che la fa velocemente sprofondare in un vortice di droghe, problemi con la legge e instabilità emotiva. Capitolo dopo capitolo prende vita la figura di una ragazza fuori dal comune, giovane e ribelle, stritolata dalla fama e dai propri fantasmi fino al triste, inevitabile, epilogo.

Si intitola “One Love” il nuovo romanzo di Federico Traversa dedicato a Bob Marley e pubblicato da Il Castello marchio Chinaski Edizioni. La più grande rockstar del Terzo Mondo: così l’autore definisce il protagonista del libro la cui vita viene affrontata con intima e sincera passione.

Il musicista e attivista giamaicano, simbolo mondiale della diffusione della musica reggae, viene raccontato come fosse sempre al fianco di chi scrive. Prima il bambino povero e disagiato che cresce nel villaggio di Nine Miles a metà degli Anni ‘40. Poi il giovane musicista che muove i primi passi nel mondo della musica dei primi ’60 con gli amici Bunny Wailer e Peter Tosh e forma gli Wailers. Fino alla nascita della leggenda tra HIT mondiali come “Jamming”, “No Woman, No Cry” o “Get Up, Stand Up”.

Traversa ricostruisce in un 3D letterario tutte le vicende note e meno note che hanno portato Marley a diventare un’icona mondiale della musica, prima, e un faro culturale e religioso poi. Non una fredda e sistematica biografia, ma un susseguirsi di racconti e fotografie narrative che danno vita ad una figura complessa e dal profondo significato. Un viaggio che porta il lettore negli angoli più reconditi della vita di Marley e negli anfratti della cultura in cui è cresciuto, tra gli iconici dreadlocks, la passione per il calcio, le donne e la marijuana. Un libro che nasce dalla vasta conoscenza dell’autore sul mondo reggae e sulla figura di Marley. Uno studio che viene da oltre vent’anni di esperienza sul campo, tra interviste e incontri privati coi figli di Marley e i principali esponenti mondiali del genere: da Bunny Wailer ad Alborosie passando per Capleton, Horace Andy e gli Africa Unite. Vicende come quella volta che Bob assieme Peter e Bunny rischiarono di essere sfregiati con l’acido dalla fidanzata del loro produttore storico Lee “Scratch” Perry. Stavano litigando per una questione di soldi, poi fecero pace. 

Non solo musica, ma anche gli aspetti personali di un marito e di un padre che emigra negli USA in cerca di fortuna. Così come la profonda fede rastafariana, che ha sempre contraddistinto la sua esistenza e che lo porta col tempo a diventare lui stesso un leader spirituale e politico. La musica come veicolo di lotta contro l’oppressione politica e razziale e il sogno di unificare tutti i popoli di origine africana.