fbpx
Cultura

Caro Renato ti scrivo, perché ci manchi un po’

Alla riscoperta di Renato Nicolini

Se la cultura è libera, è autonoma, è intesa come bene comune, crescerà anche l’industria culturale e la cultura con cui si mangia.

In occasione della serie di incontri Dalle carte alle storie. Storia e storie d’Archivio promossa dalla Sovrintendenza Capitolina e dall’Archivio storico capitolino, lunedì 22 maggio alle ore 17.00 presso la Sala Ovale dell’Archivio Storico Capitolino (Piazza dell’Orologio, 4), sede del Fondo Nicolini, si parlerà del libro Renato Nicolini. La gioiosa anomalia di Marco Testoni.

Un evento – a pochi giorni dalla svelatura della targa del Giardino Renato Nicolini davanti alla Facoltà di Architettura di Valle Giulia a Roma – dove oltre lo stesso Testoni interverranno, dopo i saluti istituzionali di Claudio Parisi Presicce (Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali) e di Federica Pirani (Direttrice della Direzione Patrimonio Artistico delle Ville Storiche e Archivio Storico Capitolino – Sovrintendenza Capitolina), Camilla De Boni Architetta e Ricercatrice e David Tozzo autore della postfazione. L’incontro sarà intervallato dalle letture di Marilù Prati, attrice e compagna di vita di Nicolini.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Un libro per riscoprire un urbanista, un artista, un drammaturgo e un Assessore alla Cultura visionario che, a cavallo degli anni ‘70 e ’80, ha segnato una pagina importantissima nell’ambito dell’arte e delle politiche culturali. Marco Testoni riporta alla luce le svariate esperienze e iniziative che Nicolini ha realizzato durante circa trent’anni di attività – tra Roma e Napoli ma anche in Parlamento – restituendo la cultura e la rigenerazione degli spazi urbani a quel ruolo di collante sociale in grado di trasformare la qualità della vita dei cittadini. A dieci anni dalla scomparsa, questo volume, a tutti gli effetti il primo saggio su Nicolini, ripercorre i grandi temi messi in campo dalla figura geniale di Assessore e promotore culturale. Un viaggio nell’anticonvenzionale e nell’inconsueto, nel sorriso e nella passione politica e culturale di un uomo che ha scritto una pagina importantissima della vita culturale di un Paese, l’Italia, che troppo spesso dimentica le proprie potenzialità e la propria vocazione. Riscoperto da un autore poliedrico come Marco Testoni – musicista e compositore prima ancora che saggista – per il quale Nicolini è l’inevitabile riferimento di una stagione artistica magica ed imprescindibile, quella della primissima Estate Romana, esperienza magistralmente esportata nella Napoli degli anni ‘90. 

Il volume, che esce per la collana Prima Repubblica delle Edizioni Efesto a firma di Marco Testoni, compositore e saggista, vede i contributi di Walter Tocci, Christian Raimo e David Tozzo ed è arricchito da una serie di documenti e interviste in video: alla sua compagna, l’attrice Marilù Prati, ai registi Egidio Eronico e Davide Marengo. Con una testimonianza, infine, dello stesso Testoni e della pittrice Antonia Carmi